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AL KHAROUFA (La pecora)
Sceneggiatura e regia: Nour Gharbi
Cast: Nora El Ajiri, Samir El Ajiri, Aziza Essalek, Giuseppe Laudisa
Paese: Italia
Anno: 2021
Durata: 10'
Lingua: arabo
Una produzione Raganella Production in associazione con
Centro Produzione Audiovisivi di Università Roma Tre
Con il partenariato di Premio Rossano, Centro Samifo,
Associazione Salute Tutela degli Animali
SINOSSI
Una bimba musulmana si lega d’amicizia con la pecora comprata dai suoi genitori per la cosiddetta festa del sacrificio.
TROUPE
Organizzatore generale: Alessandra Ruggieri
Direttore della fotografia e operatore camera “A”: Gianni Chiarini
Operatore camera “B”: Nour Gharbi
Assistenti operatore: Francesca Mazzilli, Tomasso Perrone
Fonico di presa diretta: Simone Lucarella
Costumi: Aziza Essalek
Truccatrice: Silvia Castellucci
Scenografa: Consuelo Fabi
Props effettista: Alessandro Iacopelli
Runner: Ismail Arab
Montaggio video e color: Nour Gharbi
Montaggio del suono: Riccardo Cocozza
Musiche: Tribe Of Noise & Circus Marcus
Consulente feste dell’Eid: Samir El Ajiri
Location e addetto agli animali: La Fattoria Degli Animali
Piatti e dolci dell’Eid: Kheira Lebniouri
Responsabile applicazione protocollo anti-covid: Giancarlo Santone
Medici screening anti-covid: Antonio Spina, Loredana Madonia
Mezzi tecnici: Cpa – Centro Produzione Audiovisivi
PREMI VINTI
Premio Immaginari della Migrazione Globale
Premio Speciale della Giuria Festival International du Cinéma Réalité (Marocco)
SELEZIONI UFFICIALI
Fescaaal - Festival di Cinema Africano d'asia e d'America Latina
NOTE DI REGIA
L’idea del cortometraggio nasce da un particolare episodio della mia infanzia, quando i miei genitori portarono una pecora a casa con lo scopo di ucciderla per la cosiddetta festa del sacrificio. Ricordo di essere stato molto colpito quando la macellarono. Fu il mio primo rapporto diretto con la morte e fu anche il momento in cui capii che per diventare cibo un animale doveva prima essere abbattuto. Con “La pecora” ho provato ad avvicinarmi alla delicata questione del lutto infantile e l’ho voluto fare attraverso gli occhi di Amira, una bimba musulmana che scopre, grazie al suo rapporto con una pecora, delle verità fondamentali sulla vita.
GALLERIA
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